Odi, tutto tace ora.
Par dormire la natura tutta
che, nel suo algere
attonita sta.
Odi, l'eco lontano della sirena che al lavoro incita.
Nell'aria gelida, rami spogli s'innalzano irti
nell'immensa campagna.
Ora, nell'aria il pungente algere si respira.
Inerme sta la terra
che par dormire.
Odi, lo schiamazzar d'oche, giù al laghetto,
il gran freddo non patiscono.
Inverno
avanzi nel tuo algere.
Un così pungente freddo, par voler gelare ogni cosa,
ogni avvenimento.
Assorto te ne stai, come per incanto,
a rimirar il lontano e freddo panorama nel tramontare.
Odi, il canto melodioso
di passeri solitari nell'algere tuo andare.
Lungo e gelido, il gran freddo tra le ghiacciate montagne.
Odi, tutto tace.
Il pungente e gelido freddo, nell' aria si respira.
Odi, tutto tace ora.
Par dormire la natura tutta che, nel suo algere, attonita sta...
©Michelina Giannitelli Premio Parole Nuove AnimaDiVento2021
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