Un freddo gelido
penetra il corpo
nell'oblio
della rugiada mattutina.
Il vuoto ha preso il posto
delle carezza, dei sorrisi,
che scaldano i momenti
del quotidiano.
Le parole perse
nell'eco del silenzio,
che geme e m'alge
nel vacuo tempo
di quello che è stato,
non resta più nulla
dell'intimità
amata voluta,
dei nostri corpi nudi
abbracciati,
nel gelo
di una rosa spuntata
nel giardino d'inverno,
avviluppata crosta
sul cuore pesa,
nel buio l'anima
si dispera, invano
il tuo nome
come sonito
nei pertugi stellati,
fra le ambasce
dell'aere,
in un Àlgere di ghiaccio.
©Matilde D'amore Premio Parole Nuove AnimaDiVento2021
(Premio Speciale per toccante liricità)
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