sabato 24 febbraio 2024

Carezze Di Vincenzo Lagrotteria

 



Non sento più le tue carezze
hai scordato che da te averle
mi erano elisir d’amore,
ora, or potrò solo pensare
so che da me tu sei lontana
ed io incredulo or sono
perché il cuore spera e freme;
non ha nessun senso sperare.
-chi di speranza vive
disperato muore-
anche se, fremente sarebbe
il cuore tuo essere vicino a me
per sentire il mio urlar d’amore
come nella nostra giovinezza;
il ghiaccio si scioglierebbe
nel sentire l’amorevole lìngere.
Nella realtà svanisce pure il se
come goccia di rugiada al sole
lasciando l'arsura in bocca
nel pensare a quel, se;
guardo i vasi senza le tue cure
vedo solo le sue foglie avvizzite,
e zeffiro lìngerle lievemente.
Tu ora non potrai altro fare
ed io potrò solo a Dio pregare,
per non soccombere nel pensare
quando zeffiro col suo vigore
accarezzava le nostre chiome
ed il cuore vibrava silente
mentre il tuo sguardo su di me
era un’amorevole lìngere solare.
4 Febbraio 2024


© Vincenzo Lagrotteria PremioParoleNuove AnimaDiVento2024



Lìngere di La Lucia



Ricordo ancora
Il lieve silenzio del
mattino...
Il caldo avvolgeva
ancora il mio corpo
e mi sorprendevi
alle spalle
mentre preparavo
il caffè...
Le tue dita
scendevano dolcemente
sulle mie spalle,
Carezze leggere
Un brivido fugace
mi invade
Al lìngere audace
della tua lingua
sul collo...
Poi le mani
scendono a stringere
la vita...
Oh... che prigione d'amore...
Sono ricordi
di giorni passati
quando bastava
un tocco fugace
per vibrare d'amore
e esser felici...

© La Lucia PremioParoleNuove AnimaDiVento2024







Língere Di Rosalba Mandalà

 


Era una giornata fredda, umida, precedeva i giorni della merla. Che si poteva pretendere?
Una cioccolata, almeno quella, poteva berla...
Due passi per ricaricarsi? Si certo, se l'umore è sotto i piedi, bisogna camminare…
Il bar della piazza allestito come a Settembre, invitava a consumare. Cioccolata calda con panna montata e la giornata divenne finalmente tutta da gustare.
La panna cosi bianca… con quella sua nuvola di panna montata, il gusto le andò a sollecitare.
Quando il contenuto della cioccolata calda si andò pian piano ad esaurire, col cucchiaino il fondo della tazza andò a raschiare e come quando era bimba, per poter allungare il gusto sublime del sottostante liquido, il cucchiaino con le labbra andò ad accarezzare, mentre una fotocamera indiscreta l’andava a immortalare. Sorrise per quell'atomo di sapore che era riuscito a darle quell’ardire. “Língere” ed è tutto dire!

© Rosalba Mandalà PremioParoleNuove AnimaDiVento2024




CAREZZE (LÌNGERE) di Pina Riitano

 


Sul mio volto disegni
emozioni
ogni volta che il tuo sguardo
di luce
mi accarezza e
dentro me tocca il cuore.
Lungo percorsi silenziosi
i tuoi occhi:
gemme di piacere.
Ricordi sogni e desideri
ingannano il tempo.
È vero!
Tutto sparisce
ma... non il sentimento
un soffio di vita
respirato con te.
Certa del mio presente
vestita di passione
mi tuffo nel mare
misterioso
cercando ancora lìngere.
Ed è l'infinito!


© Pina Riitano PremioParoleNuove AnimaDiVento2024



Lìngere Di Sandra Carresi

 


Tenera la carezza del giorno
Che bacia il mattino al suo risveglio
Con sincero sorriso
Nessuna menzogna
Si assapora ma solo
Sguardo d’amore, passione, protezione
Racconta al cuore
La forza di una vita insieme
ingrediente essenziale
in quella salita, una volta pianura
oggi a volte fatica
ma sempre lìngere profumata
di un lontano cammino
che ci trova insieme.

©Sandra Carresi PremioParoleNuove Anima di Vento2024



Lìngere Di Vincenza Laface

 

Scoprimi
al tuo risveglio
e dimmi grazie
perché ti faccio sentire
meglio
Non mi sopporti
vero
ma questa è la mia parola
per dirti io c'ero
e ci sarò sempre
ovunque tu andrai
potrai pure
perderti nei miei occhi
stringermi in quelle braccia dure
arrovellarti le budella
affogarti nella nutella
ma io son qua più dura delle tue ossa
scòrdati i non ti cerco
i non ti voglio
scava la fossa
e mettili lì
perché io son ora qui
e se tu me lo chiedessi
quel vattene via
non ha più senso
anima mia
Scopri le amarezze
non fingere che non esisti
non língere le cicatrici
ma insisti
a far vedere la tua guarigione
dopo anni e anni di prigione
È la coscienza che respira
per farti dire
"sei viva"

©Vincenza Laface PremioParoleNuove Anima di Vento2024



LINGERE di Enzo Di Giovani

 


La tua foto nel soppalco
carezze d'essenze e talco
nella stanza tua assolata
e t'immagino incipriata.
La tua veste trasparente
il sorriso divertente
con due occhi verde mare
la tua bocca da baciare.
Piedi lunghi affusolati
un casino ai due lati
reggiseni e mutandine
la sottana con le trine.
Un vassoio pien di frutta
maliziosa e farabutta
le tue labbra ammiccanti
e le forme conturbanti.
Lingo lieve la tua pelle
come e quando fan le stelle
la peluria vibra al tocco
bianche cosce simil cocco.
Sento poi una grand'armonia
tu sei solamente mia
uno sguardo poi allo specchio
sono solo e tanto vecchio.


©Enzo Di Giovani PremioParoleNuove Anima di Vento2024



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