Era una giornata fredda, umida, precedeva i giorni della merla. Che si poteva pretendere?
Una cioccolata, almeno quella, poteva berla...
Due passi per ricaricarsi? Si certo, se l'umore è sotto i piedi, bisogna camminare…
Il bar della piazza allestito come a Settembre, invitava a consumare. Cioccolata calda con panna montata e la giornata divenne finalmente tutta da gustare.
La panna cosi bianca… con quella sua nuvola di panna montata, il gusto le andò a sollecitare.
Quando il contenuto della cioccolata calda si andò pian piano ad esaurire, col cucchiaino il fondo della tazza andò a raschiare e come quando era bimba, per poter allungare il gusto sublime del sottostante liquido, il cucchiaino con le labbra andò ad accarezzare, mentre una fotocamera indiscreta l’andava a immortalare. Sorrise per quell'atomo di sapore che era riuscito a darle quell’ardire. “Língere” ed è tutto dire!
© Rosalba Mandalà PremioParoleNuove AnimaDiVento2024