I pensieri notturni, si sa, sono quelli più intimisti, più veri, più sinceri. Si è amorevolmente avvolti dal buio che ci culla, che pretende coniugazione, essenza, verità. È un momento buono. Un momento dell'incontro dell'io con il Sé impermanente, con il Tutto. La coscienza fotografa e discerne, legge l'interiore e l'esteriore, e ne fa bagaglio. Guarda e contempla. Osserva. È la notte la nostra migliore comprensione della coscienza. Facciamone tesoro. È momento prezioso, è esplorazione, è esplicazione, è consapevolezza di ciò che, falso, con sorriso benevolo accettiamo, commiserando, perdonando, guardando. Nell'abbraccio della notte, vediamo ogni verità, amorevolmente ne carezziamo ogni fonte, e l'amiamo comunque. Sia la notte l'evidenza di ciò che il giorno, con la sua luce accecante, nasconde: l'Essenza.
Quando più crediamo di sapere non sappiamo.
©2016AnnamariaVezio