I L L A G H E T T O di Enzo Di Giovanni

Un bel salice piangente

nel laghetto si specchiava

con un fare commovente

che quel tempo ricordava.

E seduta sulla barca

lei dal fondo mi guardava

mi sentivo un monarca

mentre lei mi estasiava.

Quelle estasi d'amore

scivolavano sulle acque

con il cuore accordatore

dolce musica mi piacque.

Si estendeva l'armonia

sul bel viso commovente

una autentica magia

una stella sorridente.

La dea ci osservava

li nel centro del laghetto

e noi c'innamorava

quale fiore di mughetto.

Si sfiorarono le labbra

con la barca che oscillava

qual magia di un mantra

che al cuor ci sussurrava.

@Enzo Di Giovanni

(Così... Come sono!) di Aurelio Altobella

Non sono cambiato e tanto meno sparito,

mi son solo fermato...

in questo mio tempo sbiadito.

Ho incassato l'insulto di bocche parlanti,

che poi danno l'indulto...

"sentendosi santi!"

Ho ingoiato notti travestite da sogni

che poi ho vomitato su un foglio...

ad ogni risveglio,

spalancando le porte della mia rabbia,

affinché il vento la spazzasse via...

come fa con la sabbia

e tutto questo, non mi ha indebolito,

né reso più forte!

Mi ha fatto solo capire

che io non cambierò per nessuno!

Fosse... pure la morte!!!

@Aurelio Altobella

Ti giuro di Laura Segantini

 

Ti giuro

che le rose bianche

sanno cantare.

Che, nel silenzio dei boschi, la notte,

qualcuno racconta favole.

Ti giuro

che ho imparato a dimenticare.

E che riuscirò a ricordare

qualcosa, ma non tutto.

Ti giuro

che ho imparato ad amarti

dall'alto,

da sopra questa vita.

Ed ora so che in un istante,

vi sono eternità.

Oltre il tempo di mille notti.

Oltre la misura della solitudine.

@Laura Segantini

IMPRONTE di Maria Spoto

Impronte di tempo

su fogli ingialliti

storie di popoli,

miti e leggende

raccontano.

Impronte di vento

su foreste e boschi,

bastoncini di shangai

al suo passaggio

diventano.

Impronte di sabbia

-giochi di bimbi-

dalle onde del madre

cancellate.

Impronte di vita

tatuate su pelle, cuore, anima

di luce ed ombre,

di presenze ed assenze,

di emozioni di ieri e di oggi

sanno.

Impronte di sogni e speranze

per un futuro

ancora da scrivere.

M.S. 06/09/2020

@Maria Spoto

Il mio tempo @2017AnnamariaVezioDaScieDiAli

 

Il mio tempo

In macchia di tempo

-nebulosa ferma in spazio d’eterno-

i miei passi ovattati

Son io

quell’essenza iridata

in lente movenze di danza

fra vesti di vita?

Son io che guardo

-spiona curiosa-

fra i cirri l’essenza?

Son io ferma nel tempo

o il tempo

-in egual vortice di ritmo feroce-

centrifuga gl’istanti

e li discosta

dal mio viaggiar

nel tempo?

@2017AnnamariaVezioDaScieDiAli

 

Se guardi il cielo mi trovi in alto come un aereo,

ricoperto di spine che non mi fanno più soffrire,

diciamo di lasciarci andare,

ma alla fine

siamo oceano e mare

dove i nostri occhi

sono lo specchio

su cui ci si può tuffare,

siamo delle stelle

che riflettono le loro sfumature su un mondo che non smette mai di girare,

sogni ignoti

dove sono permesse le ali

per poter volare sopra questo cielo che ci fa gridare…

tu non aver paura stammi vicino che la notte passa come ogni mattino!

@ANDREA CARIDI

"E ci troveremo lì…

braccia a braccia

sull'onirico uscio

d'un cielo minore." Giovanna Malara

Oltre lo specchio Di Giuseppe Guaragna

Noi siamo qui, con gli occhi ad Occidente,
ci scalda il sole, in un tramonto estremo,
d'ambra, scarlatto e rosa,
e coi gabbiani a tesserne la trama,
in volo tra le nubi sfilacciate.
Siamo sul poggio e tornano i ricordi,
quando noi si splendeva
di fiera giovinezza,
l’ala del tempo solo una carezza,
ed il domani più di una promessa
di giorni lieti, e notti innamorate.
Seminavamo tulipani viola
tra le pietre e le spine del roveto,
e di tinte pastello erano i cieli,
mentre scorreva lentamente il tempo.
E all'improvviso un vento ci portava,
prendendoci per mano dolcemente,
tra le favole antiche, oltre lo specchio,
dov’eravamo, finalmente insieme,
un verso ed una strofa, una poesia.

@Giuseppe Guaragna